Canelli 2003
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IO C’ERO
Canelli 21-22 giugno 2003

Nella splendida cornice piemontese di Canelli, i camperisti hanno fatto il “botto”.
Sotto la regia del Camper Club La Granda, organizzatore del raduno, si sono ritrovati oltre 1300 camper, per la manifestazione “Mille Camper per un raduno”, collegata con la sfida al guinness dei primati.
I camperisti hanno invaso la cittadina, assistendo alla rievocazione della famosa battaglia del 1613.
Sistemato il mio Camper nel parcheggio assegnatomi, con l’equipaggio formato oltre che dal sottoscritto, da Fiorella mia moglie, Alberto con mia figlia Sabrina, entriamo nella storia di Canelli ammirando lo spiegamento delle forze in campo.
Da una parte il Duca Carlo Emanuele di Savoia, Signore di queste terre, con il suo prode Comandante in capo, Colonnello Tafini, e dall’altra il Duca di Mantova e Conte di Nevers con i suoi armigeri, alleati agli scozzesi ed inglesi.
Nel primo pomeriggio del sabato iniziano le prime scaramucce fra i due schieramenti, con sparatorie in ogni angolo della città, fino alla cruenta battaglia campale alle porte del Castello con cannonate continue e devastanti, almeno per le orecchie.
Una moltitudine di turisti guardavano rapiti le sorti della battaglia, tifando naturalmente per i canellesi. L’attore indiano Kabir Bedi, mescolato tra il pubblico riviveva le battaglie cinematografiche vissute in Sandokan, anche se per poco, visto la calca di fans che gli sono piombati addosso appena è stato individuato; prima dell’inizio della battaglia, l’attore con paziente gentilezza ha salutato il pubblico si è concesso per le foto ricordo.
Comincia ora la lunga notte dell’assediato. Le taverne sono aperte e dopo aver mostrato i nostri lasciapassare alle guardie, non senza aver messo alla gogna Sabrina e Alberto, che da bravi giovani devono fare dell’esperienza virtù, ci incamminiamo verso una splendida chiesa sconsacrata dove ceniamo in piena austerità del momento, fra affreschi stupendi e con la squisita gentilezza dei confratelli che ci servivano.
A voler dare la mia opinione, una chiesa di questa levatura artistica, non dovrebbe essere chiusa tutto l’anno, ed aperta solo in occasione di questo evento, ma, innanzitutto restaurata totalmente, perché tutte quelle pitture e quegli affreschi così rovinati sono degradanti per un popolo come quello italiano che fa dell’arte un proprio vessillo, e poi aperta tutto l’anno per poter essere ammirata. Certo questa cena è stata molto affascinante.
Il mattino successivo, ricomincia l’assedio alla porta della città e dopo una battaglia all’ultimo sangue in mezzo alla gente che ammirava incredula, aiutati della popolazione di Canelli armati di forconi, le truppe del Duca D’Aosta, sconfiggevano fra il tripudio generale, le armate del Conte di Nevers nonché Duca di Mantova, che veniva ucciso e trasportato nella pubblica piazza.
Finalmente la guerra era finita e cominciava la nostra avventura col guinness dei primati.
Alle 15 di domenica un torpedone di 1300 camper si sono mossi per compiere un tragitto di tre chilometri e fare ritorno.
Alla fine della strada di percorrenza, una giuria con un Notaio e i giudici inglesi preposti, ratificavano il passaggio, che nel mio caso era il numero 841, e rilasciavano una pergamena con medaglia ricordo dell’avvenuto primato.
Un rappresentante del Camper Club del Lupo è entrato nel “Guinness dei primati”.
E’ stata semplicemente una favola vedere una rappresentazione camperistica del genere e ci vantiamo di poter dire “Noi C’eravamo”.

Claudio Fiorella Sabrina Alberto