Sotto la notte stellata resto a rimirar l'astro celeste
che fa brillare tutto d'intorno, il leggero respiro dei miei fanciulli
con nari intasate dal tanto correre della giornata mi ritemprano lo
spirito e mi fanno sentire vivo.............accidenti ma l'erba che mi
sono mangiato era veramente forte!?!
Non vi dico la mattina..... un sole splendido, i gabbiani che "uauano"
(non so come si chiama il verso dei gabbiani) con il loro maestrale
volteggiare sulla baia; i figli che come al solito sono svegli alle SEI
e chiedono tutto: colazione, giochi, etc..
E tu sei lì immerso nel caos del risveglio tra i compiti di Luca e i
baci di Pietro. Foto, devo scattare una foto.
E' bellissimo, quasi quasi mi commuovo e mi metto a piangere per la
forte sensibilità del mio animo pronto ai richiami della foresta.......Auuuuuuuuuuu!
Pubblicamente, quale n.a. (non affidabile) devo ringraziare i nostri
amici Bissoli che ci hanno fatto scoprire questo mondo meraviglioso che
ci permette di cogliere il vero senso della vita.
Grazie Daniele, Cristina, Umberto e Pierluigi
Con affetto sincero.
Beh, rapito dalla mia vena poetica, vengo ricacciato nella realtà per
preparare la colazione, mentre la consorte si appresta a finire i
compiti della giornata del figlio che invece di studiare si diverte a
fare .........lasciamo perdere!?!
Ecco siamo in trepidante attesa del resto del gruppo. Arrivano e quando
arrivano.
Finalmente vado in cerca per il campeggio e non li trovo, vedo altri
camper targati Verona ma non sono tra di loro....... ecco sto tornando
al mio camper e all'improvviso m'appare la visione: arrivati e già in
loco pronti per formare un bel gruppo.
Bene, tutto è andato bene. Subito gli abbracci di benvenuto e
all'improvviso ecco uscire le sedie, i tavoli, gli aperitivi. Pronti,
attenti, viaaaaaaaaa. Comincia l'armonia gastronomica all'insegna della
tavolata in comune con annessi e connessi.
Pomeriggio con passeggiata a Parenzo in bici per tutti tranne per me,
mia moglie Cinzia e Guliana che preferiamo andare a fare una passeggiata
a piedi.
Di ritorno uova sode e aperitivo gustandoci nell'aria frizzantina del
tramonto la poesia che solo questo angolo di mondo può darci unita ad
una amicizia sincera.
Cena in camper e dopo cena all'insegna dell'umorismo più sincero. Come i
lupi, il branco è un'entità che trova un'anima sola, un unico spirito,
un unico sogno. Ecco arrivano gli ultimi due equipaggi. Subito il
benvenuto caloroso del gruppo e poi via tutti a nanna......almeno quasi
tutti.
Mattina......è Pasqua......per fortuna che i figli si sono svegliati
tardi anche a causa dell'ora legale. Tutti, pian pianino si sono
svegliati e fioccano gli auguri. Poi alcuni temerari della bici si
incamminano (non ci sta bene si biciclettano) verso Porec per seguire la
messa in chiesa; altri preferiscono andare a fare un giro a piedi per
poi seguire la diretta via televisione, altri come il sottoscritto e
consorte restano tranquilli in camper.
Verso mezzogiorno via a pranzo in ristorantino locale e battute a non
finire.
Pasqua passa all'insegna della tranquillità e della gioia.
Orbene a pasquetta alcuni equipaggi s'incamminano verso il ritorno a
casa, mentre restiamo in 5 equipaggi per affrontare il faticoso pranzo
che il bravissimo cuoco Maurizio ci regala con supremazia gastronomica
degna della guida michelin .
Pomeriggio libero.
La mattina del 2 aprile è ora di fare i bagagli e rientrare a casa. Una
volta arrivato ho maggiormente apprezzato le splendide giornate passate
tra allegria e amici che mi hanno regalato tutto il loro affetto ed è
per questo che ora, mentre sto completando questo breve racconto mi
sento felice ed appagato di essere in questo splendido club.
Il comandante Stefano
e l'equipaggio del camper Ferdy
Cinzia, Luca e Pietro
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