Ministero dei trasporti
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Il sindaco non può vietare la circolazione e la sosta dei camper senza motivo

Il Ministero dei trasporti con lettera n. 31543 del 2 aprile 2007, fatta in risposta all''Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, stabilisce che il comune può vietare la circolazione e la sosta degli autocaravan sul proprio territorio solo in presenza di motivazioni legate strettamente alla tutela della circolazione stradale. Per tutto ciò ogni limitazione derivante da motivi di igiene, ordine e sicurezza pubblica risulta essere illegittima e non può essere stabilita arbitrariamente dai sindaci.
La circolare, che fa un riepilogo della normativa di riferimento a partire dalla legge n° 336/91 nella quale si è fatta chiarezza sulla disciplina generale delle autocaravan, ribadisce che “i mezzi attrezzati al trasporto ed all'alloggio di persone” sono soggetti alla stessa disciplina prevista per gli altri veicoli in materia di circolazione. Si conferma inoltre che la sosta, ove consentita, non costituisce campeggio se il veicolo poggia solamente sulle ruote ed occupa la sede stradale in misura non eccedente il proprio ingombro, aggiungendo che non si configura campeggio anche quando si lasciano aperte le porte e le finestre del camper. In tal caso potrà scattare la punizione prevista dal codice della strada per intralcio al traffico.
Quindi con l'arrivo della bella stagione arriva questa ulteriore precisazione del Ministero che cerca di tutelare tutti coloro che hanno scelto di fare questa forma di turismo; infatti il Ministero evidenzia come inverosimile il fatto che il solo camper possa rappresentare con la sua circolazione nel territorio una turbativa per l'ordine e la sicurezza pubblica e neppure per l'igiene e la sanità pubblica.
La lettera del Mit infine, nell'esplicazione delle tipologie dei divieti illegittimi annovera anche le classiche barre limitatrici d'accesso, chiarendo che tali installazioni non trovano alcuna giustificazione giuridica anzi queste barre, loro si, costituiscono pericolo alla circolazione in quanto possono compromettere l'intervento dei mezzi di pronto soccorso e di emergenza.