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In Francia dall’Atlantico al Mediterraneo



Oramai e’ gia’ il secondo anno che decidiamo di visitare la vicina Francia, e’ un feeling fatto di bellezze naturali, mare stupendo e ottima accoglienza per i camperisti con strutture disseminate un po’ ovunque nei punti chiave e a prezzi ragionevoli. Il nostro programma prevedeva una visita accurata anche se limitata nel tempo alla regione della Bretagna per poi scendere verso la Costa Azzurra per goderci il sole del Meditteraneo. La prima giornata trascorre macinando chilometri (ca. 950) attraverso il traforo del Monte Bianco, le autostrade francesi (il meno possibile visti gli altissimi costi di pedaggio) e strade nazionali a grande scorrimento e poco traffico. Sosta per la notte al Camping Comunale (costo 4 euro a camper) nella vicinanze del castello di Chenonceaux. Il giorno seguente visita di rito al castello (da non perdere) e di nuovo in marcia con arrivo nel tardo pomeriggio nel parcheggio sotto Mont Saint Michel (Normandia). La visione notturna e’ sicuramente affascinante come pure il passeggiare tra le viuzze del centro dell’abbazia. Nel parcheggio ,al sicuro dalle maree, si susseguono incessanti l’arrivo e le partenze di camper. Si entra ufficialmente in Bretagna e sicuramente il paese simbolo e’ Saint Malo cittadina fortificata con le sue mura possenti a strapiombo sull’Oceano. Si riesce a cogliere la bellezza del luogo nonostante una pioggia battente che ci ricorda che ci troviamo al cospetto dell’Oceano. Un mare di rara bellezza che si esprime al meglio con panorami mozzafiato a Cap Frèhel che con il suo faro e le sue scogliere dove nidificano stormi di gabbiani ci fa’ assaporare la natura vera della Bretagna. Alla sera si dorme nell’usuale parcheggio attrezzato per camper in localita’ Tregastel ammirando il tramonto rosso infuocato lungo la costa del granito rosa (per il colore delle rocce) in compagnia di camperisti di varie nazionalita’. Al mattino rito irrinunciabile l’acquisto delle baguette fresche e colazione con megabriosche alla frutta (solo per viziosi). Per stradine tortuose ma sempre ricche di paesaggi si arriva alla cittadina portuale di Roscoff con il ponte che scende direttamente in acqua con l’alta marea per raggiungere l’isola di Batz. Pranzo alla francese (soupe di pousson e moules ) e caffe’ italiano con vista mare a bordo oggi del Laika e domani dell’Arcadia sempre ben controllati dalla sempre attenta e vispa “petit dog” Luna. Lungo la veloce superstrada bretone (assolutamente ma vero gratis) si visitano in varia successione alcuni dei piu’ importanti “calvari”, altra curiosita’ bretone. Sono delle opere scultoree poste all’esterno delle chiese e rappresentano la passione e la morte di Cristo,nonche’ altre scene della vita di Gesu’. Il piu’ bello e ricco di personaggi si trova nel paese di Guimilliau . Ci attende ora una delle localita’ piu’ suggestive dell’intero viaggio che potrebbe valere il viaggio stesso. La punta estrema verso occidente della Francia denominata Pointe du Raz, luogo selvaggio e fuori dal mondo tra gabbiani, fari, distese di erbe selvatiche e scogli a picco sul mare. Il vasto parcheggio (a pagamento) dove trascorriamo la notte e’ veramente impressionante per la vastita’, l’oscurita’ e l’incessante vento che fa’ oscillare a ritmo costante i nostri camper. Il tempo ci permettera’ solo l’indomani e con qualche acquazzone improvviso di apprezzare il paesaggio e di poterci incamminare per i lunghi sentieri a picco sul mare. Appagati da tanta bellezza e forza della natura ci avviciniamo a luoghi piu’ frequentati e visitiamo un’ altra localita’ caratteristica ma ben piu’ utilizzata a scopo turistico, la penisola del Quiberon con i suoi campeggi e le sue spiagge frequentate da turisti nordici alla ricerca di un pallido sole e vogliosi di bagnarsi in un mare con una temperatura dove noi meditteranei a fatica assaggiamo l’acqua. Ed e’ cosi’ che dopo bagni di natura e viste di selvagge coste Atlantiche sentiamo la nostalgia del nostro mare caldo e assolato. Il percorso sembra non finire mai ed in effetti i ca. 1000 km sono tanti. Ci attende il camping Les Mures nel golfo di Saint Tropez dove trascorriamo in scioltezza il resto della vacanza fra mare e spiaggia non disdegnando viaggi “culturali” al ristorante alla ricerca di specialita’ locali ed escursioni naturalistiche a bordo del gommone “monta e smonta in un’attimo” targato Laita che solo dopo ca. 3500 km e’ riuscito a vedere la luce dal profondo gavone e dare il meglio di se stesso confrontandosi con gli yaht che uscivano dal porto di Saint Tropez. La vita di mare trascorre veloce e tornando verso casa ci rimangono ancora impressi i luoghi visitati e la bellezza in particolare della Bretagna e della propria gente che sempre ci hanno accompagnati durante il nostro vagabondare.

Luciano e Lorella con Alessandro e Giusy



Notizie logistiche: Km percorsi ca. 3900 costi sostenuti: autostrade 190 euro (compresi 31 euro per il tunnel del Monte Bianco), gasolio 370 euro, campeggi 270 euro. In Bretagna superstrada gratuita-aree attrezzate quasi sempre gratuite con pozzetto di carico-scarico. Pozzetti di scarico sempre presenti nelle autostrade francesi. Campeggi bretoni presenti in ogni paese (camping comunale) a costi irrisori (10/12 euro a camper).