I LUPI DEL
BRENTA
Ebbene si la ns. caccia al lupo era iniziata su internet (www e www..),
due giri in tondo per S.G.L. (alla ricerca del punto di ritrovo) e poi
via all’inseguimento sino a Strà di Venezia, lì il branco si è
ricomposto per la notte ma a questo punto mi stava già spuntando il
primo pelo del lupacchiotto!
Questo è il seme dell’amicizia degli amici camperisti di S.G.L. in
concomitanza del loro raduno denominato ‘’Riviera del Brenta’’, svoltosi
nel week-end del 12/13 e 14 ottobre, magistralmente condotto da Cristina
e C.
Per chi non c’era (pochi, pochi imprecava qualcuno), ecco cosa Vi siete
persi:
Venerdì sera castagnata nell’accogliente festa paesana di Strà dove
l’arzillo gruppo Inps puntava il tutto per tutto sulla ricca lotteria!
Sole caspita,un sole stupendo ci illumina un sabato che ci porta subito
a Villa Pisani, dove finalmente inizia la nostra visita guidata: storia
e bellezze di un passato che non sembra poi così lontano, la foto di
gruppo e via di là della strada, ecco il fiume Brenta con la nostra
‘’piroga’’ pronta a condurci in una strada parallela ma allo stesso
tempo fuori dal tempo.
Tutto il viaggio sarà condiviso con un gruppo di simpatiche prof.
Statunitensi che daranno a Mario la possibilità di rinverdire il proprio
inglese e le spiccate doti gestuali, e così tra una risata e l’altra il
viaggio prosegue tra cinquanta ville patrizie (ocio a destra, ocio a
sinistra, ocio alla testa che rasenta i bassissimi ponti).
Visitiamo il Mulino del 500 a Dolo, la villa Barchessa Valmarana, la
villa Gradenigo di Oriamo, scendiamo da una chiusa all’altra: Dolo, Mira
e Moranzani, assistiamo all’aprirsi e chiudersi di ponti girevoli.
La villa Malcontenta e’ all’orizzonte e un po’ di malcontento mi pervade
perché so che da li’ a poco il nostro viaggio terminerà, ringrazio
personalmente la guida per l’ottima assistenza prestataci; la soavità
delle acque ora ci deposita sulla banchina di Fusina.
Poche centinaia di metri a piedi in attesa di un autobus che non arriva
mai e siamo velocemente di ritorno Strà.
Stanchi ma felici troviamo due ulteriori equipaggi che ci hanno or ora
raggiunto e d’incanto Diego, a mo di mago Silvan, estrae una bottiglia
di succo di vite con tanto di flut, giusto per brindare
all’incontro,come recita Peppino (Di capri) però.
Riassetto generale e via di nuovo alla festa paesana per la cena di
gruppo negli stands.
L’indomani mattina,rigenerati da una nuova giornata di sole, ci
trasferiamo con il bus a Padova per una visita alla Basilica di S.
Antonio ed una passeggiata a Prato della Valle, mitica la colazione (non
di lavoro!) offerta estemporaneamente da Mario a tutte le signore.
Gli stomaci, svizzeri, ci invitano ora a rientrare al campo base per il
pranzo, qui commensali ed affini si intratterranno sino all’ora del the
in un susseguirsi di battute esilaranti a dir poco.
Da segnalare nel frattempo, la caparbietà di uno sparuto gruppo di
supersiti che ha inutilmente tentato di guadagnare l’accesso al famoso
giardino-labirinto di villa Pisani.
La domenica volge al termine, e così camper alla mano, anzi c.b. in
mano, rientriamo a Verona in un battibaleno.
Con questa mia voglio infine ringraziare tutti i Lupi che hanno
contribuito alla realizzazione di questo bellissimo raduno e
contemporaneamente trasmettere un po’ di sana invidia a chi non c’era!
Un ululato,
Daniele Bissoli
Isola della Scala
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