Lago di Costanza
Home Su

 

Pasqua sul lago di Costanza   

 

La decisione viene presa all’ultimo momento, ma il camperista si sa è sempre imprevedibile. Si parte con direzione Costanza e il suo Lago. La direzione è quasi obbligatoria e quindi si deve fare un largo giro per evitare il passaggio della frontiera svizzera e le loro “fantomatiche pesa camper”. Il paesaggio si snoda attraversando la Val Venosta e le montagne Austriache. Si arriva in vista del Bodensee e si sosta in tutta tranquillità a Wasserburg, cittadina ancora immersa nel letargo autunnale, tipico della cittadine lacustri.

            Salendo lentamente la strada che costeggia il lago ci troviamo a Meersburg, in sosta in un’area attrezzata dove la fanno da padroni di casa i camperisti tedeschi ed i loro maxi camper. La cittadina dimostra subito la sua bellezza, con la case a “graticcio” tipiche della zona e le viuzze strette in forte pendenza sino a lambire le acque del lago. Il giorno successivo ci troviamo all’ingresso del museo dedicato ai Zeppelin a Friedrichshafen. Le immagini ed i resti storici dei grandi dirigibili ricostruiscono fedelmente tutta la storia di questa avventura del mondo dell’aviazione.

            La strada ci porta ora alla basilica barocca di Birnau che solitaria si rispecchia nel Lago dominandolo dall’alto. L’itinerario lacustre attraversa la città di Uberlingen per poi puntare decisamente verso la cittadina che dà il nome al lago stesso; Costanza. Un’ottimo campeggio a qualche chilometro dal centro storico e strategicamente posizionato sul lago ci consente di sostare in piena tranquillità e di programmare le nostre escursioni in bici per i giorni seguenti.

            E’ infatti con le bici che il giorno seguente andiamo a vedere il parco insulare di Mainau, vero paradiso per gli amanti della natura che annovera nei suoi grandi spazi verdi ogni tipo di fiore e di pianta con una grande serra dedicate alle orchidee nelle loro molteplici forme e colori. Il grande parco botanico in piena fioritura estiva deve essere veramente  una “meraviglia di colori”.

            Il bel tempo primaverile ci consente di usufruire delle nostre bici per andare e venire dalla città di Costanza, di gironzolare per le vie, di andare al porto, di utilizzare con nostra grande soddisfazione delle ottime piste ciclabili che consentono di andare ovunque ed in tutta tranquillità.   Decidiamo ora di ritornare sulla sponda opposta per ritornare verso l’Italia. Utilizziamo un’ottimo servizio di traghetto che in 20 minuti ci riporta a Meersburg evitandoci un lungo giro stradale. Ora invece di ripercorrere la strada fatta all’andata ci inoltriamo verso l’interno e dopo aver ammirato la bellezza della basilica di Weingarten, la maggior basilica barocca della Germania decidiamo di spingersi sino alla cittadina di Bad Waldesee, nota ai tanti come una rinomata sede per le cure termali ed invece conosciuta ai camperisti come sede della fabbrica della Hymer. La fabbrica “troneggia” sulla bella cittadina e la proverbiale organizzazione ci consente di sostare per la notte in un’apposita area attrezzata di proprietà della Hymer stessa con allaccio elettrico gratuito ed esposizione aperta di mezzi nuovi e usati. La nostra presenza non sfugge ai presenti e mentre ci sentiamo un po’ “fuori posto” in mezzo ai grandi  motorhomes di casa Hymer riusciamo il giorno seguente a farci accompagnare, dopo averci messo in contatto con un tecnico che parla italiano, a visionare alcuni mezzi. Si parla si confronta e alla fine si sogna………..

            Il tempo stringe e l’Italia ci aspetta, vi è solo il tempo per una salita a piedi sino al castello di Waldburg che domina dall’alto la pianura sottostante e poi velocemente attraverso il passo Resia in Val Venosta sino alla bella Glorenza e l’autostrada del Brennero.

            Alla prossima…………..                                                                                                                                                                                                                         Lorella e Luciano