Canelli 2001
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LA BATTAGLIA DI CANELLI - ASTI



Mai stati a Canelli per la rievocazione storica di una battaglia del 1613 ?, avete perso un'occasione.

Per fortuna c'eravamo noi e vi faremo un resoconto.

La Battaglia di Canelli si svolge nel 1613 tra il Duca di Mantova, invasore, ed il Duca Carlo Emanuele di Savoia, Signore della città ed assediato dalle truppe del rivale, aiutate da Compagnie Scozzesi.

Da vedere è stata una cosa fantastica, pareva essere in un film: cannoni e fucili che sparavano da tutte le parti, botti da accapponare la pelle; il paese tutto mobilitato per assistere i soldati e scenografie da vero Medio Evo.

Ma andiamo con ordine.

Verso l'una e trenta del mattino di sabato 16 giugno, arriviamo a Canelli, nel parcheggio riservatoci dal Camper Club La Granda, organizzatori del raduno e dopo una dormita ristoratrice, ci apprestiamo a visitare, ancor prima della cittadina, le famose cantine Gancia.

E' stata una visita interessante, dove una guida aziendale ci ha introdotto ai segreti dei metodi Charmat e Classico o Champenoise. La visita si conclude con un "assaggio" sostanzioso del prezioso Moscato di Canelli offerto dalla Gancia, unica azienda della città ancora a gestione privata.

Ritorno al Camper, non senza aver acquistato "qualche bottiglia".

Il pomeriggio comincia la nostra Battaglia; entriamo dalla Porta principale della città e ci ritroviamo in pieno Medio Evo, tra banchetti di ogni genere, dove chi era senza "tiletto" vidimato, un visto per entrare, veniva messo alla gogna per la tortura; fu così che pagando una "mazzetta" agli aguzzini, abbiamo fatto torturare le nostre mogli, almeno una volta tanto abbiamo esultato anche noi.

Per la cronaca abbiamo fatto mettere alla gogna anche Diego, che tiletto o no, se la merita sempre, ma ce lo hanno ridato come "intorturabile"; mancava poco vendesse loro un camion già nel 1613!!.

Ed ora la battaglia campale in una radura sopra il centro storico di Canelli, dove si son visti assalti all'arma bianca, cannoni infuocati , cavalli impazziti e carri rovesciati in fumo, sotto il comando del Colonnello Taffini, comandante degli assediati che cercavano di impedire l'accesso alla città alle truppe del Duca di Mantova.

Dopo una dura battaglia, il nemico è momentaneamente respinto e ritiratosi con i propri morti e feriti, meditava un altro assalto alla Porta della Città per il mattino seguente.

Per il momento, quindi, eravamo al sicuro, perciò ci siamo dedicati alla visita del centro storico di Canelli, divenuto per l'occasione campo di battaglia e di trasgressione; per questo i due frati che erano con il nostro Camper Club, Fra' Castoro e Fra' Co Lione, hanno dato il loro contributo per la benedizione di quelle anime che non volevano redimersi, con un goccio di "vin santo", offerto nelle varie taverne sparse per il centro, dove abbiamo cenato la sera a base di verdure, in una cena molto spartana, visto il periodo di carestia che la guerra imponeva.

La serata è stata particolarmente intensa con la silenziosa e raccolta partecipazione al funerale di una Damigella uccisa in battaglia, in una processione per le vie del centro, fino ad arrivare al mercato del '600, dove, officiata la liturgia, abbiamo assaggiato frutta e formaggi del posto.

La notte in quel momento è stata squarciata da una luce accecante e con timore abbiamo visto il Castello in fiamme, assaltato ancora dagli armigeri nemici.

Scene da apocalisse hanno accompagnato la notte dei soldati e degli inconsapevoli turisti. E noi siamo scappati nei nostri Camper per l'ultima chiacchiera prima di coricarsi.

Il mattino del 17, ultima offensiva delle truppe del Duca di Mantova, che con cannoni e moschetti spianati, tentava di invadere Canelli dalla Porta primaria della Città.

Qui le due fazioni, dopo essere andate a parlamento per discutere eventuali condizioni di resa proposte dagli assedianti e naturalmente respinte sdegnosamente dal Col. Taffini e dalla popolazione, si sviluppava il primo attacco, che vedeva Carlo Emanuele di Savoia, respingere ancora fuori dalle mura il suo acerrimo nemico, che a me è sembrato un pò finocchio; dopo un altro vano assalto, si decise da ambo le parti, di far finire la contesa, con la sfida di due Campioni per parte.

Il duello è sostenuto dai Campioni di Scozia per gli assedianti e dal Barbarossa con il Comandante Taffini, per Canelli.

Dopo un duello all'ultimo sangue, i vincitori furono i valorosi combattenti della città, che lasciarono sul campo un morto ed un ferito; dopo questa ulteriore prova di forza, i contadini, imbracciati i forconi, aiutarono il Duca di Savoia e le sue truppe, a respingere, per l'ultima volta, l'assalto nemico, con una cruenta battaglia dove la morte del Duca di Mantova, portava alla vittoria Canelli e la sua popolazione con tripudio di bandiere ed urla di gioia.

A questo punto soddisfatti per la vittoria,siamo ritornati alla nostra base per il pranzo, dove abbiamo festeggiato con gli ospiti del Camper Club La Granda, che ringraziamo per l'organizzazione e l'ospitalità.

Credete che sia finito tutto ?, anch'io lo credevo;

invece la festa non era ancora finita, perché, come vuole la tradizione, i vincitori saccheggiano i vinti e si giocano il bottino fra loro. La sfida consiste nello spingere una "carra" con tutto il bottino all'interno, perciò di un peso veramente notevole, al di là di una linea disegnata per terra, con il problema che dall'altra parte, un'altra squadra deve fare altrettanto.

Le squadre composte di sette persone, si aggiudicano i trofei di guerra, dopo una serie di scontri che ne verificano la forza.

In questo turbinio di scontri, con nostra sorpresa, siamo stati inseriti l'onnipresente Diego ed il sottoscritto, che cercando di portare alla vittoria la propria squadra, crearono in un batter d'occhio, "l'unico" ferito della battaglia di Canelli. E così, fra "urla e spasmi" Fra' Co Lione fu trascinato al pronto soccorso da un'ambulanza a sirene spiegate (vedi foto in fondo al giornalino).

Ma per fortuna nulla di grave e tanto per non smentirsi, l'amico Diego è riuscito con sprezzo del dolore, a proporre la tessere del nostro Camper Club, al medico che lo curava.

Riportato dall'ambulanza al raduno Camper, siamo ripartiti verso casa, soddisfatti per aver contribuito col Sangue alla vittoria nella storica Battaglia di Canelli.



KM percorsi 640

Spesa approssimativa: autostrada lire 40.000, gasolio lire 120.000, vino 800.000.