MANTOVA “CITTA’ dei Gonzaga" La città di Mantova è così
a portata di mano per noi Lupi di S.Giovanni Lupatoto (VR) che sembrava
che tutti la conoscessero molto bene. Invece ecco che ci ritroviamo in
24, dico ventiquattro campers e ca. 60 persone nel bel parcheggio
cittadino Anconetta adiacente il centro storico di Mantova. Il buon
Gerardo e Loredana faticano non poco a coordinare il gruppo per la
visita al palazzo Te. La guida, scelta personalmente dal nostro
organizzatore (con occhio da buon intenditore) ci accompagna con dovizie
di particolari nella storia della Signoria dei Gonzaga e sulle loro
storie ed intrecci amorosi nel Rinascimento Italiano. Nel pomeriggio di
immergiamo nuovamente nella storia mantovana a Palazzo Ducale nel centro
storico. La visita incanta ancora per l’accurata ricostruzione delle
vicende,costumi e usi dell’epoca. Si prosegue nel centro storico alla
scoperta di altri punti caratteristici (piazza Sordello, castello di
S.Giorgio, il Duomo, la chiesa di S.Andrea). Si saluta con dispiacere la
nostra guida e mentre alcuni trovano ancora la forza di girovagare tra
le viuzze del centro, altri ammirano il “passeggio” dei mantovani seduti
sul sagrato della chiesa in compagnia di un buon gelato. Il sole si fa
sentire e dopo tanta fatica andiamo a parcheggiare nelle vicinanze del
Santuario delle Grazie al paesino di Grazie di Curtatone a ca. 12 km
dalla città. La cena trascorre in allegria e dopo le precise indicazioni
per l’indomani, tutti a letto. La domenica, puntuali, ci ritroviamo al
Santuario delle Grazie dove riusciamo, tra una messa e l’altra, a
sbirciare la bella architettura dell’interno. Ci attendono ora i
“barcaioli del Mincio” che con le loro caratteristiche imbarcazioni ci
portano a conoscere le bellezze del parco fluviale del Mincio. Le
imbarcazioni solcano lentamente i canali tra canneti e ninfee facendoci
scoprire l’ abbondante fauna tipica della zona lacustre (cigni,sgarzette,aironi,germani,folaghe
ecc…….). Il barcaiolo esperto si diletta nel farci apprendere le storie
antiche e le tradizioni popolari della gente che viveva per lavoro e per
necessità lungo le rive del fiume. Il tempo trascorre veloce e ci
ritroviamo senza rendercene conto all’imbarcadero. E’ già ora di pranzo
e l’allegra e variopinta tavolata ci consente di apprezzare le delizie
della gola . Nel pomeriggio i più temerari si organizzano per
un’escursione in bici lungo la ciclabile mentre altri rimangono “a
guardia” delle tavole. In serata l’allegra comitiva, ringrazia l’amico
Gerardo e Loredana per l’ottima organizzazione e lentamente torna verso
casa. Un fine settimana a portata di mano che ci ha regalato tanta
storia di antichi Signori e tante storie di gente comune a due passi da
noi.
Ciao a tutti Lorella e Luciano
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