Lago d'Iseo
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Sul Lago d’Iseo alla Festa di S.Croce………………………


Il lago d’Iseo ci accoglie nuovamente per assistere alla Festa quinquennale di S.Croce in memoria della Santa che ha salvato il paese di Carzano dalla pestilenza del 1200.
I più fortunati, sempre i soliti pensionati, arrivano già da venerdì e si sistemano in tranquillità nelle ampie piazzole messe a disposizione dal campeggio.
In tarda serata partono i lavoratori della settimana che con un breve viaggio (ca. 100 km) già nella tarda serata di venerdì si concedono un po’ di relax con la bella vista del lago fronte campeggio.
Al risveglio tutti pronti per un’escursione in alta montagna alla scoperta delle piramidi di Zone, grosse guglie di terra naturali che sostengono dei grandi massi e poi in giro per il paesino di Zone.
Il tempo non promette niente di buono ed eccoci allora nel bosco a raccogliere funghi con i nostri esperti. Quando il sacco è pieno e le nuvole diventano minacciose si riparte con il bus navetta che ci riporta al campeggio appena in tempo per evitarci una lavata mica da scherzo. Il pomeriggio passa lentamente in ozio tra una partita a biliardo al bar e discussioni sotto il tendalino.
A proposito, vista la quantità di piogga che scende anche il famoso tendalino con megaveranda del Barufaldi niente riesce a fare e quindi tutti nel bungalow del Presidente, preso in affitto in attesa della sistemazione del camper.
In serata arrivano gli ultimi equipaggi e la compagnia è al completo. Nessuno ha rinunciato e l’allegria la fa da padrone. Alla mattina di domenica il tempo ci risparmia e così ci imbarchiamo sul traghetto che viene al pontile del campeggio con direzione Monteisola ed il borgo di Carzano, sede della Festa di S.Croce.
Già al pontile di attracco il paese si mostra in tutta la sua bellezza. Fiori di carta appesi in bella mostra con ghirlande preparate con cura e maestria. Tutto il paese è stato impegnato con un lavoro meticoloso e certosino che crea un’ambiente veramente pittorescho e particolare. Tanta gente in giro per le strette viuzze antiche e lungo i sentieri che si inerpicano sino alla sommità.
Manifestazioni folcloristiche e religiose che si uniscono per ricordare l’evento del 1200.
I fiori vengono continuamente ricostruiti ed aggiunti in ogni angolo a creare pittoresche immagini.
Girando girando è tempo di rientrare alla base. La pioggia riprende a picchiare con insistenza e non resta che pranzare in allegria ed in compagnia.
Poi piano piano ognuno riprende la strada per casa.
Arrivederci alla prossima

Luciano e Lorella