TOUR PRAGA- BERLINO – MONACO
Siamo partiti 13 camper, (un bel colpo d’occhio) capitanati da Diego
“primo della fila” che ogni tanto chiede per CB al collega Gigetto el
camionar, “ultimo della fila” come procede la colonna, e la risposta è
sempre :“ TUTTO OK - KAPPA – POSITIVO”.
Oggi Sabato 19 il tempo non promette granché, siamo accompagnati per
tutto il viaggio (60 km.) da un leggera pioggerellina e da qualche
fiocco di neve che a noi passeggeri non guidatori concilia il sonno.
Sveglia!! Siamo arrivati, eccoci tutti sistemati in un grande spazio
verde al Caravan Park a Cisarska Lauca sulle rive del fiume Mondavia.
Oggi Pasqua un bel sole ci risveglia, “incredibile dopo la giornata di
ieri” dopo baci e auguri di corsa in autobus (prenotato + guida) alla
scoperta di questa romantica città. È definita la città d’oro, una
piccola Parigi dell’Est, con le sue colline, le 500 torri che si ergono
al cielo, castelli, palazzi medioevali e un’atmosfera naif che
entusiasma tutti piacevolmente. È sera festeggiamo il giorno pasquale
nel grazioso ristorantino del campeggio, tra boccali di birra e
grigliate miste, l’euforia prende il sopravvento sulla stanchezza, tanto
che più nessuno parla di andare a letto.
Lunedì, giorno libero, la truppa si divide chi di buon’ora è già al
centro chi come noi se la prende comoda, shopping, foto, visite e poi di
nuovo ricompatti ai camper dove in quattro e quattr’otto viene allestito
uno svariato buffet all’aperto (si ringraziano tutte le signore che
hanno contribuito).
22 si riparte ci aspettano 350 km., il sole ci fa l’occhiolino, sereni e
tranquilli senza fretta si va! Buon viaggio!
Eccoci a Berlino con autobus + guida entriamo in questa grande
metropoli. Spiegarla è un po’ difficile perché è un grande agglomerato
dalle numerose sfaccettature che offrono in continuazione immagini e
aspetti diversi. Ci colpisce vedere per terra le tracce del muro con
date (1961-1989) che divideva la città da Ovest a Est. Qualche pezzo è
ancora esistente con tutta la rabbia e disperazione di allora disegnata
sopra.
Oggi è il centro del potere politico sociale culturale senza dubbio la
capitale (prima Bonn), ovunque butti l’occhio vedi “cantieri aperti”
grattacieli di ogni genere alti 30 piani uniti a palazzi monumenti
antichi, il passato e il futuro amalgamato bene insieme. Pranziamo nella
Patsdamer Plaz nel cuore di Berlino, qui gli architetti si sono
veramente sbizzarriti, creando un complesso moderno unico nel suo
genere, palazzi di vetro uniti a quelli di granito, cupole rotondità
lunghezze infinite un gioco di luci e spazi (molto bello).
Prendiamo il battello cullati per un’ora costatiamo anche da qui quanto
stanno lavorando per avere una Berlino unita, un popolo che con tenacia
rimette insieme e a nuovo la sua città.
È sera grandi risate e prese in giro x “spatolina” Maurizio perché
rimasto chiuso dentro nell’hotel del campeggio, vestito di solo
accappatoio perché si era fatto la doccia, come un amante scoperto ha
dovuto saltare giù da una finestra alta 2 m. per uscire.
25 Aprile si riparte 600 Km. X Monaco, pausa pranzo festeggiamo il
compleanno di “baffo Robot”, nato in un giorno di libertà, però vittima
per tutti i 10 giorni, di una banda di “villanazzi” che non perde
occasione per scherzare.
Parcheggiamo all’Olimpia Park, qui ad aspettrci altri due lupi fam.
Rocchetta e Carlo da Rovigo.
Visitiamo il centro, di sera ha un fascino tutto particolare, ammiriamo
l’orologio della piazza con le statuine che escono a carillon, le
fontane il palazzo municipale le biblioteche la statua di Giulietta
(Monaco è gemellata con Verona) le vetrine abbellite dall’alta moda di
noti stilisti.
26 decidiamo do visitare il campo di concentramento di Dacau, è un tuffo
in un passato recente che colpisce l’animo, però come di legge
all’uscita “E’ BENE PERDONARE MA NON DIMENTICARE”.
Sono le 19, siamo seduti a far festa nel famoso locale monachese l’HB, è
una serata di commiato per tutti i partecipanti di questo tour (30
persone).
Alti i calici il nostro ringraziamento va agli organizzatori (Diego e
Laura), a tutta la compagnia per l’affetto e la disponibilità che hanno
dimostrato. Grazie a tutti, arrivederci alla prossima…
Paola Maurizio e Giorgia
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