Puglia 2003
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Ci accingiamo con grande entusiasmo a percorrere questi c.a 2000 chilometri che ci porteranno a percorrere in lungo e in largo questa bellissima regione che è la puglia (con qualche fermata durante l’andata ed il ritorno).
Partiti l’8 agosto in solitudine, e dormito presso un’autogrill, arriviamo nel pomeriggio dell’9 agosto a PAESTUM. Il paese è quanto mai inesistente, trattasi di alcune case con pochi negozi, ma consigliati da un signore del posto andiamo a parcheggiare a 50 mt. dall’entrata dei templi, in un’area attrezzata, custodita ed illuminata (euro 10 per 24 ore). Decidiamo di visitare i templi il mattino seguente e optiamo nel frattempo per una nuotata alla spiaggia poco distante, previo scarico delle bici (km. 2). Mai sentita un’acqua così calda!!! Sembrava d entrare nelle acque termali!!
Seratina molto romantica mangiando il gelato in uno dei bar lungo la via dei templi, con uno stupendo scenario illuminato.
Al mattino svegliati di buon ora ( anche per evitare le ore più calde) ci incamminiamo nella nostra visita turistica di tutta l’area archeologica (museo compreso nel biglietto).
Nel frattempo ci sentiamo con i nostri cari amici che stanno visitando la costiera amalfitana e ci accordiamo di precederli nella prossima tappa che sarà PALINURO.
Attraversiamo il parco nazionale del Cilento e il Vallo di Diano (oddio!! Che mal di stomachino) e arriviamo giusti giusti all’incrocio all’entrata del paese di Palinuro.
I nostri amici invece, forniti di una buone dose di ottimismo cercano nel frattempo un camping lungo mare prima di arrivare in paese, ma purtroppo inutilmente, visti anche i prezzi correnti.
Invece noi che siamo già arrivati troviamo una area di sosta per camper presso il parcheggio a destra, poco prima di entrare in paese. Parcheggio a pagamento, diviso in due tra area per auto e area per camper. Completamente ombreggiato dagli ulivi. Costo 15 euro al giorno con docce (all’aperto ) e servizi.
Il gruppo ci raggiunge e dopo vari spostamenti (nostri a dire il vero) ci sistemiamo per benino.
Al mattino della domenica 10 agosto scendiamo a piedi i 500 metri che ci dividono dalla spiaggia “Le saline” e ci immergiamo (con scarpine antiscivolo e antiriccio!!!!assolutamente!!!) nelle limpide acque marine. Questa spiaggia merita ma è sicuramente molto pericolosa e, come volevasi dimostrare, dopo un microscopico ferimento per una caduta su gli scogli mia figlia sviene e finiamo con il passare il resto della giornata e della nottata in ospedale (35 km. In salita , 1245 tornanti). Impossibile poi tornare a Palinuro con i mezzi pubblici. Perciò ci vediamo costrette a pagare la bellezza di 80 euro per tornare al parcheggio con un taxi (MA!!) .
Ma si!!!! Non fa nulla! I soldi non fanno la felicità, speriamo perciò di rifarci nei prossimi giorni.
Palinuro al contrario di Paestum invece è un bel paesino, piacevole fare una passeggiata lungo le vie del centro, piene di negozi di ogniqualsivoglia.
Il 14 agosto ripartiamo per SCANZANO IONICO nel Golfo di Taranto.
Troviamo parcheggio presso il Camping “Le due Barche”. Le piazzole non sono delimitate, pertanto decidiamo di fare il classico accampamento stile “Far West”, con tendone sovrastante la tavolata centrale per ripararci dal sole. Il caldo si fa sentire e non mancano i soliti gavettoni di rito.
La responsabile del camping decide di far chiudere l’acqua dei lavandini e delle docce per evitare troppi sprechi.
Il mare è piacevole, con spiaggia molto grande, unico pericolo le meduse che hanno risparmiato noi ma non altri bagnanti.
Nella mattinata del 15 ci raggiungono i nostri amici “fam. Paolo Bonamini” e si uniscono al gruppo.
Gavettone di benvenuto.
Partenza il 16 con destinazione sassi di MATERA. Nel paesino c’è un’area di sosta per camper, custodita e attrezzata da un’abile signore che ci rifornisce anche di cartina turistica.
Il paese è stupendo. Merita veramente la visita. Fa molto caldo ma riusciamo lo stesso a visitare tutto il complesso compreso l’interno delle chiese e delle case scavate nel tufo.
Lo stesso giorno ripartiamo con destinazione GALLIPOLI. Dopo varie telefonate troviamo posto nel campeggio “ La Masseria”. Ci mettono in un’area di sosta in attesa si liberi qualche posto migliore e più ombreggiato. Cosa che avviene, ma logicamente essendo già diventati 6 camper, a scaglioni.
Il soggiorno in questo campeggio è stato molto divertente per: le abilità culinarie dei nostri uomini presi dalla nostalgia del Papà del Gnocco, i torpiloqui di Fiorella e Gabriella, i balletti miei e di Fiorella stile hawaiano, i buonissimi piatti a base di pesce fresco comprato al mercato di primo mattino. Unico neo, un’epidemia di virus intestinale circolante nel campeggio, che per quanto riguarda la nostra compagnia ha colpito: Paolo, Michael e Paola.
Il 20 agosto, ci salutiamo e con qualche lacrima diciamo arrivederci a Claudio,Fiorella,Gianluca con Roberta e Silvia,Gabriella,Gianni,Flaviano e Giovanna che proseguiranno per il loro itinerario già stabilito da tempo. Mentre noi (Paolo e Stefano) ci spostiamo per raggiungere la punta estrema del tacco d’Italia, Santa Maria di Leuca.
Nel pomeriggio raggiungiamo una località chiamata TORRE PALI dove si può sostare liberamente proprio sulla spiaggia. Il mare è bellissimo e la spiaggia e proprio pulita e incontaminata. Decidiamo di fermarci un paio di giorni, ne vale proprio la pena, anche perché appena sotto la sabbia si trova un’argilla con proprietà estetiche ….miracolose. Così tutti impiastricciati e rassomiglianti a dei neri africani prendiamo il sole.
In questa zona di costa ci sono molte località dove si può sostare lungo la spiaggia, una più bella dell’altra….un’area attrezzata molto bella per esempio e “Le Maldive”.
Il 21 sera arriviamo a SANTA MARIA DI LEUCA e parcheggiamo in un’area attrezzata poco prima del Santuario e del faro. Alla sera passeggiata in paese e al mattino visita al santuario e foto di rito dal faro con panorama su tutta la baia ed il paese. Che posto stupendo!
Il 22 si prospetta una giornata molto intensa: in programma la visita ad un ponte “Il Ciolo” dove la gente si tuffa da non so quanti metri di altezza (questa sarà la costante per parecchi chilometri….qui la gente è proprio spericolata) il mare color turchese invita proprio a farlo.
Più avanti a Marina Serra facciamo il bagno in una baietta con annessa piscina naturale per i bambini. Dopo la spesa all’Eurospin andiamo a fotografare un’incredibile quercia del XIII secolo a Tricase la “QUERCIA VALLONEA” (attenzione non esiste parcheggio adiacente).
Parcheggiamo nel parking a pagamento fronte entrata alla GROTTA ZINZULUSA, dove entriamo il mattino seguente (previo accordo con il proprietario di un barcone che ci farà visitare anche le altre grotte: La Palombara e la grotta azzurra.
Pranziamo ai Laghi Alimini sotto ad una pineta (che sporco però è proprio un peccato) e io addentrandomi nel bosco scopro una baia che è la fine del mondo chiamata TORRE DELL’ORSO.
Ma il tempo stringe e decidiamo di ripartire per arrivare a TORRE POZZELLA meta della nostra prossima sosta.
Troviamo posto al camping “Lamaforca” . Molto attrezzato, con animazione e parco acquatico per la felicità dei nostri bambini.
Il giorno dopo noi adulti invece ci dedichiamo alla pesca…..muniti di maschera, pinne e bilancino (ino?) ci accingiamo a recuperare quello che sarà la nostra cena. Pescettino fritto allo scoglio.
Però di una bontà il pesce fresco!!!
Il 25 agosto decidiamo di fare un giro in bici per vedere la zona….consiglio a tutti di andare a sostare sotto la TORRE POZZELLA…. Ci sono anche lì diverse piscine naturali anche con sabbia.
Al ritorno al campeggio non resisto alla vista di un campo di pomodorini e….quatta quatta vado recuperarne qualcuno… ma…aimè!! Vengo colta sul fatto dal proprietario incazzato nero….ò era proprio nero.
Partiti il 26 agosto con destinazione OSTUNI ci fermiamo a pranzare al ristorante Da Gigione. Abbiamo mangiato bene….ma il conto mi sembra un po’ salato per le nostre tasche.
Parcheggiamo in un parcheggio a pagamento proprio sotto il paese e ci incamminiamo nel centro storico. Purtroppo una pioggia battente non ci dà tregua, così visitiamo questo bellissimo paese non godendo appieno di quello che ci circonda. Nello stesso giorno si celebra una festa paesana “La cavalcata di Sant’Oronzo”. I cavalli e i cavalieri sono tutti bardati, solo 3 cavalli hanno l’onore di salire per la ripida stradina sino al Duomo. Il centro è tutto rischiarato dalle luminarie tipiche del posto. Nella piazza suona sopra un palco un’orchestra. E’ tutto uno spettacolo.
Risvegliati dalle campane di Ostini partiamo alla volta di LOCOROTONDO con le sue tipiche case a schiera e ALBEROBELLO dove visitiamo il famoso paesello di Trulli.
Decidiamo quindi di recarci alle GROTTE DI CASTELLANA.
Fermiamo il camper in un parcheggio a pagamento (euro 2.58 al giorno) vicino all’entrata. E ci mangiamo un po’ di carne alla brace sotto gli ulivi.
Il mattino seguente andiamo a visitare le grotte (euro 13 a persona) che sono molto particolari. Un corridoio di 500 le divide in due tronconi. L’ultimo pezzo arriva alla grotta bianca.
Il pozzetto di scarico non c’è dentro il parcheggio ma è vicino all’entrata delle grotte.
Siamo ormai alla fine del nostro viaggio, decidiamo quindi di passare alcuni giorni più a nord.
Troviamo posto al camping Salinello a TORTORETO LIDO. Un campeggio “Il Salinello” ultra attrezzato. Non manca assolutamente niente. Anche se è il 28 agosto il campeggio è quasi pieno.
Eccoci alla partenza il 30 agosto….le vacanze sono aimè finite…malgrado le suppliche di Paolo e Flavia non possiamo che ritornare a casa… SOB! Perché il tempo vola cosi??
Ringraziamo tutti i nostri amici che ci hanno accompagnato in questa avventura…ma ci rivedremo presto sul…Pasubio.
Cristina, Stefano, Michael e Arianna.