Ci accingiamo con grande entusiasmo a percorrere questi
c.a 2000 chilometri che ci porteranno a percorrere in lungo e in largo
questa bellissima regione che è la puglia (con qualche fermata durante
l’andata ed il ritorno).
Partiti l’8 agosto in solitudine, e dormito presso un’autogrill,
arriviamo nel pomeriggio dell’9 agosto a PAESTUM. Il paese è quanto mai
inesistente, trattasi di alcune case con pochi negozi, ma consigliati da
un signore del posto andiamo a parcheggiare a 50 mt. dall’entrata dei
templi, in un’area attrezzata, custodita ed illuminata (euro 10 per 24
ore). Decidiamo di visitare i templi il mattino seguente e optiamo nel
frattempo per una nuotata alla spiaggia poco distante, previo scarico
delle bici (km. 2). Mai sentita un’acqua così calda!!! Sembrava d
entrare nelle acque termali!!
Seratina molto romantica mangiando il gelato in uno dei bar lungo la via
dei templi, con uno stupendo scenario illuminato.
Al mattino svegliati di buon ora ( anche per evitare le ore più calde)
ci incamminiamo nella nostra visita turistica di tutta l’area
archeologica (museo compreso nel biglietto).
Nel frattempo ci sentiamo con i nostri cari amici che stanno visitando
la costiera amalfitana e ci accordiamo di precederli nella prossima
tappa che sarà PALINURO.
Attraversiamo il parco nazionale del Cilento e il Vallo di Diano
(oddio!! Che mal di stomachino) e arriviamo giusti giusti all’incrocio
all’entrata del paese di Palinuro.
I nostri amici invece, forniti di una buone dose di ottimismo cercano
nel frattempo un camping lungo mare prima di arrivare in paese, ma
purtroppo inutilmente, visti anche i prezzi correnti.
Invece noi che siamo già arrivati troviamo una area di sosta per camper
presso il parcheggio a destra, poco prima di entrare in paese.
Parcheggio a pagamento, diviso in due tra area per auto e area per
camper. Completamente ombreggiato dagli ulivi. Costo 15 euro al giorno
con docce (all’aperto ) e servizi.
Il gruppo ci raggiunge e dopo vari spostamenti (nostri a dire il vero)
ci sistemiamo per benino.
Al mattino della domenica 10 agosto scendiamo a piedi i 500 metri che ci
dividono dalla spiaggia “Le saline” e ci immergiamo (con scarpine
antiscivolo e antiriccio!!!!assolutamente!!!) nelle limpide acque
marine. Questa spiaggia merita ma è sicuramente molto pericolosa e, come
volevasi dimostrare, dopo un microscopico ferimento per una caduta su
gli scogli mia figlia sviene e finiamo con il passare il resto della
giornata e della nottata in ospedale (35 km. In salita , 1245 tornanti).
Impossibile poi tornare a Palinuro con i mezzi pubblici. Perciò ci
vediamo costrette a pagare la bellezza di 80 euro per tornare al
parcheggio con un taxi (MA!!) .
Ma si!!!! Non fa nulla! I soldi non fanno la felicità, speriamo perciò
di rifarci nei prossimi giorni.
Palinuro al contrario di Paestum invece è un bel paesino, piacevole fare
una passeggiata lungo le vie del centro, piene di negozi di
ogniqualsivoglia.
Il 14 agosto ripartiamo per SCANZANO IONICO nel Golfo di Taranto.
Troviamo parcheggio presso il Camping “Le due Barche”. Le piazzole non
sono delimitate, pertanto decidiamo di fare il classico accampamento
stile “Far West”, con tendone sovrastante la tavolata centrale per
ripararci dal sole. Il caldo si fa sentire e non mancano i soliti
gavettoni di rito.
La responsabile del camping decide di far chiudere l’acqua dei lavandini
e delle docce per evitare troppi sprechi.
Il mare è piacevole, con spiaggia molto grande, unico pericolo le meduse
che hanno risparmiato noi ma non altri bagnanti.
Nella mattinata del 15 ci raggiungono i nostri amici “fam. Paolo
Bonamini” e si uniscono al gruppo.
Gavettone di benvenuto.
Partenza il 16 con destinazione sassi di MATERA. Nel paesino c’è un’area
di sosta per camper, custodita e attrezzata da un’abile signore che ci
rifornisce anche di cartina turistica.
Il paese è stupendo. Merita veramente la visita. Fa molto caldo ma
riusciamo lo stesso a visitare tutto il complesso compreso l’interno
delle chiese e delle case scavate nel tufo.
Lo stesso giorno ripartiamo con destinazione GALLIPOLI. Dopo varie
telefonate troviamo posto nel campeggio “ La Masseria”. Ci mettono in
un’area di sosta in attesa si liberi qualche posto migliore e più
ombreggiato. Cosa che avviene, ma logicamente essendo già diventati 6
camper, a scaglioni.
Il soggiorno in questo campeggio è stato molto divertente per: le
abilità culinarie dei nostri uomini presi dalla nostalgia del Papà del
Gnocco, i torpiloqui di Fiorella e Gabriella, i balletti miei e di
Fiorella stile hawaiano, i buonissimi piatti a base di pesce fresco
comprato al mercato di primo mattino. Unico neo, un’epidemia di virus
intestinale circolante nel campeggio, che per quanto riguarda la nostra
compagnia ha colpito: Paolo, Michael e Paola.
Il 20 agosto, ci salutiamo e con qualche lacrima diciamo arrivederci a
Claudio,Fiorella,Gianluca con Roberta e Silvia,Gabriella,Gianni,Flaviano
e Giovanna che proseguiranno per il loro itinerario già stabilito da
tempo. Mentre noi (Paolo e Stefano) ci spostiamo per raggiungere la
punta estrema del tacco d’Italia, Santa Maria di Leuca.
Nel pomeriggio raggiungiamo una località chiamata TORRE PALI dove si può
sostare liberamente proprio sulla spiaggia. Il mare è bellissimo e la
spiaggia e proprio pulita e incontaminata. Decidiamo di fermarci un paio
di giorni, ne vale proprio la pena, anche perché appena sotto la sabbia
si trova un’argilla con proprietà estetiche ….miracolose. Così tutti
impiastricciati e rassomiglianti a dei neri africani prendiamo il sole.
In questa zona di costa ci sono molte località dove si può sostare lungo
la spiaggia, una più bella dell’altra….un’area attrezzata molto bella
per esempio e “Le Maldive”.
Il 21 sera arriviamo a SANTA MARIA DI LEUCA e parcheggiamo in un’area
attrezzata poco prima del Santuario e del faro. Alla sera passeggiata in
paese e al mattino visita al santuario e foto di rito dal faro con
panorama su tutta la baia ed il paese. Che posto stupendo!
Il 22 si prospetta una giornata molto intensa: in programma la visita ad
un ponte “Il Ciolo” dove la gente si tuffa da non so quanti metri di
altezza (questa sarà la costante per parecchi chilometri….qui la gente è
proprio spericolata) il mare color turchese invita proprio a farlo.
Più avanti a Marina Serra facciamo il bagno in una baietta con annessa
piscina naturale per i bambini. Dopo la spesa all’Eurospin andiamo a
fotografare un’incredibile quercia del XIII secolo a Tricase la “QUERCIA
VALLONEA” (attenzione non esiste parcheggio adiacente).
Parcheggiamo nel parking a pagamento fronte entrata alla GROTTA
ZINZULUSA, dove entriamo il mattino seguente (previo accordo con il
proprietario di un barcone che ci farà visitare anche le altre grotte:
La Palombara e la grotta azzurra.
Pranziamo ai Laghi Alimini sotto ad una pineta (che sporco però è
proprio un peccato) e io addentrandomi nel bosco scopro una baia che è
la fine del mondo chiamata TORRE DELL’ORSO.
Ma il tempo stringe e decidiamo di ripartire per arrivare a TORRE
POZZELLA meta della nostra prossima sosta.
Troviamo posto al camping “Lamaforca” . Molto attrezzato, con animazione
e parco acquatico per la felicità dei nostri bambini.
Il giorno dopo noi adulti invece ci dedichiamo alla pesca…..muniti di
maschera, pinne e bilancino (ino?) ci accingiamo a recuperare quello che
sarà la nostra cena. Pescettino fritto allo scoglio.
Però di una bontà il pesce fresco!!!
Il 25 agosto decidiamo di fare un giro in bici per vedere la
zona….consiglio a tutti di andare a sostare sotto la TORRE POZZELLA…. Ci
sono anche lì diverse piscine naturali anche con sabbia.
Al ritorno al campeggio non resisto alla vista di un campo di pomodorini
e….quatta quatta vado recuperarne qualcuno… ma…aimè!! Vengo colta sul
fatto dal proprietario incazzato nero….ò era proprio nero.
Partiti il 26 agosto con destinazione OSTUNI ci fermiamo a pranzare al
ristorante Da Gigione. Abbiamo mangiato bene….ma il conto mi sembra un
po’ salato per le nostre tasche.
Parcheggiamo in un parcheggio a pagamento proprio sotto il paese e ci
incamminiamo nel centro storico. Purtroppo una pioggia battente non ci
dà tregua, così visitiamo questo bellissimo paese non godendo appieno di
quello che ci circonda. Nello stesso giorno si celebra una festa paesana
“La cavalcata di Sant’Oronzo”. I cavalli e i cavalieri sono tutti
bardati, solo 3 cavalli hanno l’onore di salire per la ripida stradina
sino al Duomo. Il centro è tutto rischiarato dalle luminarie tipiche del
posto. Nella piazza suona sopra un palco un’orchestra. E’ tutto uno
spettacolo.
Risvegliati dalle campane di Ostini partiamo alla volta di LOCOROTONDO
con le sue tipiche case a schiera e ALBEROBELLO dove visitiamo il famoso
paesello di Trulli.
Decidiamo quindi di recarci alle GROTTE DI CASTELLANA.
Fermiamo il camper in un parcheggio a pagamento (euro 2.58 al giorno)
vicino all’entrata. E ci mangiamo un po’ di carne alla brace sotto gli
ulivi.
Il mattino seguente andiamo a visitare le grotte (euro 13 a persona) che
sono molto particolari. Un corridoio di 500 le divide in due tronconi.
L’ultimo pezzo arriva alla grotta bianca.
Il pozzetto di scarico non c’è dentro il parcheggio ma è vicino
all’entrata delle grotte.
Siamo ormai alla fine del nostro viaggio, decidiamo quindi di passare
alcuni giorni più a nord.
Troviamo posto al camping Salinello a TORTORETO LIDO. Un campeggio “Il
Salinello” ultra attrezzato. Non manca assolutamente niente. Anche se è
il 28 agosto il campeggio è quasi pieno.
Eccoci alla partenza il 30 agosto….le vacanze sono aimè finite…malgrado
le suppliche di Paolo e Flavia non possiamo che ritornare a casa… SOB!
Perché il tempo vola cosi??
Ringraziamo tutti i nostri amici che ci hanno accompagnato in questa
avventura…ma ci rivedremo presto sul…Pasubio.
Cristina, Stefano, Michael e Arianna.
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