Sicilia 2003
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AGOSTO 2003: SICILIA…. TUTTO IL RESTO E’ IN OMBRA
 
Finalmente le meritate vacanze, oggi 4 Agosto in quattro equipaggi “Paggiola, Chignola, Trevenzuolo, Bissoli”, partiamo alla scoperta della TRICANIA, terra intrisa di storia, bellezze naturali, suggestive leggende.
Percorriamo l’autostrada A/14 da Bologna-Taranto senza problemi notando man mano che si scende la rigogliosa vegetazione d’oleandri che da noi sono quasi inesistenti.
5 Agosto abbiamo fatto 800 km, cominciamo dare segni di squilibrio e allora….. sostiamo a Trebisacce “Calabria”; bagni sdraio, sole pizze servono per ricaricarci.
6 Agosto ore 11.30 siamo nel traghetto che ci porta da Villa S. Giovanni a Messina…..20 minuti ed eccoci davanti alla Madonnina che ci dà il benvenuto. Incominciamo il nostro giro sostando ai Giardini Naxon x poi entrare in autobus a Taormina. È un piccolo gioiello dell’età antica, strette vie, negozi ovunque, panorami suggestivi, romantici locali in atmosfere raffinate tra fiaccole, candele, musicisti e fiori. Gemma del posto è il teatro Greco, dall’alto delle sue terrazze la vista “tra le più belle della Sicilia” sulla costa fino alla Calabria.
7 Agosto eccoci tra uno dei più grandi vulcani europei uno dei più attivi del pianeta, l’Etna, dal cratere centrale quota m 3200, il pendio è interrotto da altri 200 crateri avventizi, impressionante vedere la distesa di lava nera con queste grandi pietraie, frammezzate da boschi e gialle ginestre.
Nota: sostiamo al rifugio Sapienza vicino alla casa Cantoniera 2000 m, due volpi affamate ci vengono  a trovare.
Fontane Bianche “Siracusa” è un piccolo paesino dove decidiamo di restare per quattro giorni nell’attesa che arrivi il collega Sartea ritardatario per motivi di lavoro; un grazie a  Franco perché come sempre ci vizia con aperitivi tramezzini e gustosissimi primi piatti.
Se il 17 porta iella il 12 non è di meno, purtroppo oggi il camper di Sartea si è rotto “ingranaggio cambio”; dopo diverse peripezie sono riusciti a trovare un carro attrezzi che, dopo averlo caricato, lo ha accompagnato in una bella spiaggia libera di sabbia fine bianca a Scoglitti, nell’attesa che si trovi il pezzo di ricambio……forse, chiano chiano arriva….passata la giornata risolleviamo l’umore del geometra con una buona cenetta in spiaggia al lume di candela.
13 salutiamo dispiaciuti il nostro lupo sfortunato proseguendo per Caltagirone, piccolo in stile barocco famoso x le ceramiche lavorate artigianalmente nei diversi laboratori del luogo: da notare che ogni città ha un suo stile raffigurato con colori diversi. (Souvenir per ricordo del posto)
Strada facendo passiamo da Gela “da brividi” case incompiute, ma abitate, sparse dovunque senza una logica tra immondezza e terra bruciata, gente seduta ad oziare nel vecchio bar, negozi fatiscenti, odori strani.
A Siculiana Marina “Agrigento” ci siamo accampati, solo il mare ci separa dall’Africa, visitiamo la Valle dei Templi. Ammiriamo imponenti sul colle le grandi rovine della greca AKRAGAS, dall’alto il contrasto tra l’antico e il moderno non passa inosservato.
Oggi colpo di fulmine con una coppia da Frosinone Luca e Maria, lei una simpatica siciliana per tre giorni ci ha fatto da cicerone portandoci ogni tanto a mangiare qualche leccornia del posto.
Arriviamo ad Erice, un grazioso centro in stile medioevale con strette vie lastricate a fasce riquadri, tra case di pietra scurite dal tempo, la curiosità del posto sono i giardini delle case,  ogni anno alla sagra i migliori verranno premiati dal sindaco.
17 escursione nell’isola di Favignana “che dire”… a parte il mare caraibico per il resto da panico, bus vecchi strapieni di gente che quando arrivano (se arrivano) non si fermano lasciandoti sulla strada sotto un sole cocente.
Si prosegue puntatina a San Vito lo Capo “bello da meritare la sosta per la notte”, la riserva dello Zingaro “stupendi panorami” passando per Palermo “caos completo” fino a Cefalù per gli ultimi quattro giorni. È un posto affascinante con case antiche, il porto dei pescatori accucciate ai piedi di una rupe possente dove spicca alta la croce della chiesa normanna.
È l’ultima sera in Sicilia, grazie a Mario siciliano DOC “amico di Diego” festeggiamo alla grande perchè siamo suoi ospiti ad una festa privata nel famoso hotel Calura. Grandi mangiate a buffet, bravissimi cantori estrosi camerieri rallegrano la serata per poi scatenarci tutti quanti in balli vari ai bordi di una mega piscina, con bagno finale per i più intrepidi.
È finita siamo nel traghetto per la via di ritorno, a malincuore un po’ tristi salutiamo da lontano quest’isola dalle molte sfaccettature, con le sue alte agavi, ispide e grasse piante di fichi d’india, larghe palme, numerosi mandorli , delicate buganvillee dai vari colori, caldo, sole che invoglia a tuffarsi in quel mare quasi tropicale.
Ringrazio tutti gli amici che hanno partecipato perché se la vacanza è stata divertente piacevole…………. è soprattutto per merito loro. Alla prossima Paola, Maurizio e Giorgia
 

 

Note: km percorsi 3600
Spesa gasolio 380,00 Euro
Spesa traghetto x Messina 33,00 Euro