CAPODANNO SICULO 2005
Decidiamo di
trascorrere le festività Natalizie in terra di Sicilia alla ricerca di
un clima gradevole e alla riscoperta delle bellezze dell’isola già
conosciute in parte in altri viaggi.
Per il viaggio di
andata decidiamo di utilizzare l’autostrada Adriatica, più lunga ma più
confortevole della “famigerata” Salerno-Reggio”.
Sostiamo in un’ottima
area di sosta a S.Giovanni Rotondo sia per apprezzarne le specialità
gastronomiche sia per riconfermare la devozione a S.Pio e visitare la
nuova e magnifica Basilica.
Il giorno successivo di
prima mattinata ci attende un lungo percorso che attraverso il
Metapontino e la piano di Sibari ci conduce all’imbarco di Villa
S.Giovanni. Rapidamente traghettiamo ed iniziamo la nostra avventura in
terra di Sicilia. Il primo approccio non poteva che non essere la bella
Taormina, vista già varie volte ma sempre degna di merito. Un’area
attrezzata a Giardini Naxos ci consente di salire a Taormina con il bus
di linea e visitare in una bella giornata di sole il Teatro greco ed il
corso principale adornato a festa. L’intenzione era poi di salire
sull’Etna ma ovviamente il tempo volge al peggio e la vetta del vulcano
è abbondantemente innevata a ricordare la stagione invernale e pertanto
proseguiamo oltre. La prossima meta è un sito di notevolissimo interesse
turistico. Siamo in prossimità di Piazza Armerina nel sito archeologico
della Villa Romana del Casale con i bellissimi ed unici mosaici antichi.
Nel pomeriggio sostiamo a Caltagirone con salita alla scala del monte
ricoperta dalle preziose maioliche e da fiori. In serata trasferimento
al mare dove ci ritroviamo in un piccolo campeggio nei pressi di
Agrigento. Il giorno successivo ci troviamo a camminare in mezzo ai
templi greci della valle dei Templi che rappresentano a ragione il
miglior sito archeologico greco al pari dei templi di Atene. Dopo tanta
storia e tanti “sassi”, come qualcuno di noi afferma, ci ritroviamo ora
ad ammirare le scogliere bianche di Eraclea Minoia al calar del sole. E’
già ora di festeggiare il nuovo anno e ci prepariamo alla cena in
compagnia tutti assieme nel salotto del camper. A mezzanotte i brindisi
abbondano e complice il clima mite ci permettiamo di festeggiare
all’aperto in tutta tranquillità.
Il giorno successivo
tardiamo a rimetterci in moto convinti di trovare tutto chiuso ed invece
scopriamo che il sito archeologico di Selinunte a due passi dal
campeggio è aperto regolarmente anche se non troviamo ressa
all’ingresso. Ma la visita merita in quanto l’antica città era un
fiorente porto greco con una vasta acropoli distesa su due alture.
Rimangono i resti ben conservati di un tempio e le tracce dell’antica
città nonché del porto interrato ancora oggi visibile.
Oltre Trapani verso
Marsala attraversiamo le saline ancora oggi in funzione, effettuiamo una
devizione per salire ai 650 m. di Erice, stupenda cittadina medioevale
che purtroppo non riusciamo a vedere nella sua bellezza per l’insistere
di una fitta nebbia che ci porta a ricordare la pianura padana. Ora è
tempo di inoltrarci verso S.Vito Lo Capo estrema punta della Sicilia. Le
spiagge sono attrezzate e pronte per la stagione balneare e tutto fa
pensare a un notevole afflusso di turisti nella stagione estiva. Il
giorno seguente entriamo nella Riserva naturale dello Zingaro dove
l’ambiente si esprime in tutta la sua bellezza con le acque cristalline
e le sue spiaggette di sabbia fine circondate dalle colline. Non
riusciamo a percorrere l’intero sentiero in quanto la pioggia del giorno
prima aveva reso impraticabile il percorso.
Avendo recuperato del
tempo sottratto alla visita della riserva ci accomodiamo nel
ristorantino in riva al mare per un’abbuffata di pesce in allegria.
La veloce autostrada ci
porta ora verso il capoluogo di Palermo. Fatichiamo non poco per trovare
l’area di sosta in pieno centro (meno male che il satellitare ci ha dato
una mano altrimenti….). L’area è ben attrezzata con bagni, doccie e
prese elettriche e si pone a breve distanza dalla fermata del bus per il
centro.
Questa sera tutti a
nanna presto per prepararci all’indomani.
La città di Palermo ci
appare subito in tutta la sua vivacità con il suo traffico caotico anche
in pieno centro e i venditori che urlano e richiamano i compratori. Si
visitano i monumenti più significativi a partire dalla dalle fontane
dei quattro Canti, La Cattedrale il Teatro Massimo ecc……..ci inoltriamo
nei mercati rionali della Vucciria alla scoperta di tante cose e al
mercato alimentare di Ballarò con le mercanzie esposte nei banchi sulla
strada. Nel tardo pomeriggio stanchi ma soddisfatti rientriamo ai
camper.
Il tempo oramai stringe
e le cose da vedere sono tante e tutte meritano la dovuta attenzione.
Non possiamo mancare di vedere la bellissima Monreale con la sua
basilica che da sola merita il viaggio in Sicilia. La vicinanza a
Palermo ci facilita il percorso e quindi già nel primo pomeriggio
riusciamo ad iniziare il rientro verso lo stretto. Una sosta merita nel
percorso il santuario di Tindari, posto alla sommità del monte in
prossimità del promontorio di Milazzo con le stupende viste sulle isole
Eolie.
Lo stretto di Messina
ci appare davanti ai nostri occhi e con nostalgia salutiamo la Sicilia e
le sue bellezze per ripercorrere la lunga strada del rientro che ci
appare ora molto più lunga e contorta. Sarà forse perché le vacanze
stanno per finire e il freddo pungente si stà facendo sentire a mano a
mano che risaliamo l’Italia.
Con tanti saluti a
tutti da Luciano e Lorella – Adriano e Giusy – Mario e Silvano