Svizzera 2006
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SVIZZERA agosto 2006


Finalmente e' giunta l' ora di partire, per poter dimenticare i 40° di calore che abbiamo sopportato per piu' di un mese e mezzo; e partiamo il 2 di agosto ore 07,30 per il passo del Sempione, via Domodossola. Qui incontriamo anche i nostri amici di Torino Giancarlo e Marilena, conosciuti 2 anni fa in ferie in Valle d'Aosta; sosta d'obbligo alla dogana senza problemi e, poi via, destinazione Zermatt.

La giornata e' stupenda e ci fa ben sperare. Arrivati a Tasch nel pomeriggio, pernottiamo in campeggio e poi a zonzo per il paese. Il giorno seguente prendiamo il treno per Zermatt (mt. 1620) localita' famosa sia in estate che in inverno raggiungibile solo con mezzi pubblici e dove funziona solo il trasporto elettrico. Purtroppo il tempo e' peggiorato e piove, ma visitiamo ugualmente tutta la cittadina, riununciando a malincuore alle escursioni gia' programmate con il trenino a cremagliera fino al ghiacciaio. Anche se il tempo e' nuvoloso e piovoso, a tratti si intravedono sia il Monte Rosa e la famosa punta del Cervino. Tornati al campeggio decidiamo di partire per il Lago di Ginevra e lungo la strada sostiamo a Villeneuve per la visita al castello di Chillon vicino a Montreux sulla sponda orientale del lago. Ben visibile su un isolotto roccioso, costruito prima del XI secolo, ha subito molti passaggi di proprieta', prima ai vescovi di Sion, poi ai Savoia, ed infine ai Bernesi (molto ben conservato e arredato).

Proseguiamo poi per Losanna, bellissima cittadina della quale visitamo, il giorno seguente, la sua famosa cattedrale di "Notre Dame", eretta nel 1835 che con la sua imponente torre domina il centro storico della citta'. All'indomani proseguiamo il nostro viaggio verso Interlaken, visitando prima alcuni paesi caratteristici come Gruyeres, Chateau d'Oex e Gstaad. Purtroppo il bel tempo ce lo siamo scordati e arrivati a destinazione, pernottiamo in campeggio. Il giorno dopo visitiamo la cittadina di Interlaken, circondata da due bellissimi laghi Brienz e Thun e, con nostro stupore, ci accorgiamo che e' sommersa da turisti giapponesi. Dopo due giorni di tempo incerto che ci da' la possibilita' di passeggiare per il centro di Interlaken, dentro e fuori dai tanti negozi di ogni genere, per la gioia delle signore, ma per la disperazione dei mariti, ecco un bel sole e decidiamo, come da programma, di visitare il Ghiacciaio dello "Jungfrau", con arrivo a quota mt.3500. Entusiasti per il viaggio e per la bellissima giornata di sole saliamo sul treno e, dopo qualche sosta, arriviamo a Lauterbrunnen (mt. 1000). Dopo questa sosta ci fanno salire sul treno a cremagliera che ci portera' , dopo l'ultima sosta a Wengen (mt. 1200) fino alla stazione a monte (mt. 3400). L'ultimo tratto ferroviario (7 km.) e' stato percorso in galleria, con due soste per vedere il panorama da due finestre scavate appositamente, e qui cliccate a valanga. Arrivati alla stazione a monte (il tutto in galleria) si sale su un ascensore che ci porta fino al rifugio (mt. 100 in verticale / tempo 20 secondi) e siamo a quota 3500 mt. Arrivati in vetta, restiamo a bocca aperta e ci accorgiamo, che non ha niente che somigli a un rifugio, ma bensi' ad una enorme costruzione, lussuosa, con ristoranti, negozi ecc.... Visitiamo, ma ben coperti il museo del ghiaccio, con una serie di gallerie scavate all'interno e con tante sculture di ghiaccio (fantastico !!!). Spuntino veloce sulla piattaforma esterna con tante foto e, passeggiata sul pianoro sulla neve, una veduta a 360° sulle alte cime che ci circondano (e' stato bellissimo !!!). Nonostante il prezzo del biglietto sia stato molto caro, ne e' valsa la pena. Vorrei spendere due parole nel valorizzare questa impresa tecnologica e lavorativa, di assoluto interesse. Questa ferrovia, la piu' alta d' Europa, fu costruita tra il 1896 ed il 1912 con rampe a cremagliera della pendenza del 25%, la piu' difficile scalata delle Alpi.

All'indomani i nostri amici di Torino ci lasciano per proseguire il loro viaggio in Valle d'Aosta, mentre noi ci spostiamo a Lauterbrunnen (mt. 1000) la valle delle cascate, per visitare quelle sotterranee di Trummelbachfalle. Saliti su una funicolare fino a 600 mt., proseguiamo all'interno della galleria laterale alla cascata, sembra incredibile, come il tempo che passa possa aver formato questa cascate internamente alla montagna. Una quantita' d'acqua da non credere, tutto questo non ci deve meravigliare, visto che ci troviamo sotto ai magnifici ghiacciai dello Jungfrau, dell' Aiger e del Monch, vette di circa 4150 mt. All'indomani il tempo peggiora e allora ci spostiamo verso la cittadina di Chur, non prima di aver attraversato il Sustenpass (mt. 2200). Puro paesaggio invernale, troviamo di tutto, nuvole molto basse, tutto innevato (circa 20 cm. di neve fresca) per fortuna in quel momento inizia a piovere e, cosi' ci risparmia la fatica di montare le catene, pero' essere nel bel mezzo di una nevicata il 12 di agosto e' veramente bello !!! Scendiamo verso Andermatt (mt. 1400) con sosta in paese, visto che il tempo che ha dato una mano. Poi via per l' Oberalpass (mt. 2050) panorama bellissimo con l'omonimo lago; scendiamo poi a Flims e campeggiamo. Il giorno dopo visita al lago di Cauma e alle Gole della Ruinaulta (formate dal corso del fiume Reno); un impressionante canion, tra bianche pareti di rocce calcaree alte circa 150 mt. Il giorno dopo partiamo per il rientro in Italia con sosta in alcuni paesi come Churwalden per vedere il famoso Rothorn (mt. 2980) anche da qui uno spettacolo veramente bello, una vista su tutte le alte vette, con una giornata splendida. Poi ancora Lanzerheide con il suo bellissimo laghetto e, ancora Silvaplana, con un altrettanto meraviglioso lago e per finire S.Moritz (cittadina molto famosa per gli sport invernali) e rientro verso la Valchiavenna con ultima sosta a Colico in A.A. camper in riva al lago di Como. Che dire della Svizzera, a chi piace la montagna e' bellissima e carissima ! Puoi lasciare il camper in campeggio e spostarti con treni normali e a cremagliera, facendo tutti i passi alpini senza problemi, le strade sono ottime e, occhio al peso del mezzo per la dogana. La sosta libera e' vietata, percio' tutti in campeggio !!!

GERARDO E LOREDANA